Come affrontarle e ottenere assistenza gratuita per risolverle

Nel corso dei nostri 20 anni di attività, noi di AB INGEGNERIA abbiamo più volte dato assistenza tecnica ed operativa alle imprese che, inaspettatamente, hanno dovuto affrontare problemi legati all’irregolarità edilizie ed urbanistiche dell’immobile di proprio interesse.

Facciamo luce sul problema delle irregolarità edilizie ed urbanistiche e sull’iter per richiedere e ottenere i titoli abilitativi necessari per l’esecuzione di opere su di un immobile. Le dinamiche sono molteplici e la materia sicuramente complessa, e questa pagina descrive i possibili casi e per ciascuno elenca i rischi connessi. Spiega infine, in modo sintetico e chiaro, cosa sarebbe sempre opportuno fare per evitarli.

Quando e come emergono le irregolarità: i casi tipici per le imprese

Tipicamente i problemi emergono quando si decide di intervenire su di un immobile ma, al momento di progettare o peggio iniziare i lavori, emergono delle difformità che impediscono quanto ipotizzato.

Ecco alcuni casi tipici:

• L’impresa incaricata della ristrutturazione si informa in comune per i lavori che intende eseguire ed emergono delle difformità, prima non note, che precludono l’inizio dei lavori e richiedono una pratica edilizia per la sanatoria amministrativa o, più in generale, la produzione / integrazione di documenti (agibilità, autorizzazione allo scarico in fognatura, pratiche catastali, ecc.). Questo spesso accade se ci sono procedimenti amministrativi pendenti o sanatorie in itinere mai completate);
• Il comune rileva che la pratica edilizia presentata non può essere autorizzata o peggio deve essere sospesa, a causa di una mancanza di conformità dell’immobile (i disegni presentati non corrispondono a quelli depositati in comune, anche se sono fedeli rispetto allo stato di fatto dell’immobile)

Irregolarità edilizie: i rischi per l’impresa

Le irregolarità edilizie portano con sé dei rischi per tutti i soggetti coinvolti, ma purtroppo i più esposti sono proprio i proprietari degli immobili, a maggior ragione se sono imprese. Che abbiano appena venduto, appena acquistato o che stiano progettando o eseguendo una ristrutturazione per poi vendere, poco importa, sono il primo soggetto a rischiare.

• Sanzioni amministrative, da parte del Comune;
• Sanzioni amministrative da parte dell’Agenzia delle Entrate;
• Perdita di tempo e denaro per potersi avvalere di un tecnico e di un legale che si occupino di risolvere la situazione;
• Maggiori costi e ritardi nell’esecuzione degli interventi;
• Rischio di perdere eventuali finanziamenti e/o agevolazioni già concesse ma subordinate all’ultimazione lavori in un tempo “certo” e comunque non “indeterminato”
• Sospensione dei lavori da parte del comune;
• Spese legali;
• Perdita di opportunità di vendere rapidamente / utilizzare subito l’immobile;
• Contenzioso con inquilino / acquirente
• Impossibilità di destinare l’immobile all’uso auspicato;

Imprese e irregolarità edilizie: cosa fare

Prima di tutto, cosa non fare.

Affrontare da soli questo imprevisto è una strada poco agevole e sicuramente sconsigliabile: gli aspetti burocratici e tecnici sono molto complessi. In queste circostanze è la forma a far da padrone e trovare la via migliore da seguire richiede una grande competenza specifica.

C’è un ultimo aspetto da considerare: un imprevisto di questa portata crea certamente ritardi nella programmazione dei lavori con inevitabili ripercussioni sui costi.

Il consiglio quindi è quello di rivolgersi a dei professionisti con specifica esperienza, in grado di inquadrare perfettamente il problema e prospettare le possibili soluzioni sulla base di precise indicazioni: minor costo, minor tempo, ecc.

Cosa può fare AB INGEGNERIA per la tua impresa

AB INGEGNERIA è una società di ingegneria dotata di personale tecnico specializzato con una lunga e specifica esperienza nella gestione delle irregolarità edilizie ed è quindi in grado di individuare e gestire il corretto percorso amministrativo, che permette di regolarizzare un immobile.

Molto spesso si tratta di problemi facilmente risolvibili; proprio per questo forniamo alle imprese un servizio gratuito di base e, nel caso di necessità e di tuo interesse ai nostri servizi, un supporto a 360° che ti mette nella condizione di risolvere il problema in tutta serenità, di liberarti dagli impegni del disbrigo pratiche e di concludere i lavori di tuo interesse nel modo più semplice, rapido ed economico possibile.

I servizi di AB INGEGNERIA

• Analisi della situazione, determinazione delle criticità, individuazione delle azioni correttive da intraprendere;
• Contatti con gli enti coinvolti nel rilascio dei titoli, certificazioni, dichiarazioni, ecc;
• Assistenza per l’individuazione dei lavori edili o impiantistici eventualmente necessari per conformare l’immobile (spostamento porte e/o tavolati, modifica serramenti, adeguamenti impianto elettrico, ecc.);
• Predisposizione e caricamento telematico delle pratiche amministrative necessarie;
• Servizi di pagamento - in nome e per conto dell’impresa- di bolli e tariffe dovute al comune;
• Assistenza al Notaio e/o all’agenzia immobiliare.

Grazie alla nostra esperienza ti daremo il supporto professionale perfetto per il tuo caso. Rimarrai sempre aggiornato sull’andamento ma non dovrai più preoccuparti di nulla, da adesso ci pensiamo noi!

Servizi accessori a pagamento

• Verifica necessità di titoli abilitativi ulteriori(immobili vincolati paesaggisticamente, ecc.);
• Predisposizione computi metrici, assistenza alla comparazione delle offerte
• Progettazione di opere;
• Direzione lavori;
• Sicurezza cantieri;
• Prevenzione incendi;
• Progettazione opere strutturali e/o impianti;
• Acustica

e tutto quanto occorre per avere i lavori a perfetta regola d’arte, in tempi certi, e a costi prefissati e contenuti.

Alcune nostre esperienze

Un’impresa ha realizzato un fabbricato condominiale, del quale restava da vendere l’ultimo appartamento. Il professionista per la progettazione e direzione lavori era stato scelto dall’impresa perché molto conosciuto sul territorio.
Dopo circa 5 anni dalla fine dei lavori l’impresa è riuscita a vendere anche l’ultima unità immobiliare che si trovava “al rustico” cioè senza pavimenti e rivestimenti ma con i locali già definiti e gli impianti posati.
L’acquirente era un privato del tipo “strutturato” in quanto era assistito dal un tecnico e da un legale, che già erano suoi consulenti per la propria attività lavorativa.
L’acquirente, a rogito effettuato, prima di iniziare i lavori di finitura dell’immobile, ha scoperto due importanti irregolarità sull’immobile: un lucernario aperto in un locale differente da quello che risultava sulla carta e cosa più grave delle irregolarità sui rapporti aeranti, cioè sulla superficie apribile minima dei serramenti della camera matrimoniale.
L’acquirente minacciava di ricorrere alle vie legali per ottenere vittoria delle proprie ragioni.
L’impresa ci ha interpellati e dopo aver visionato la situazione abbiamo preso contatti con i tecnici dell’acquirente. La situazione era poco difendibile e la nostra cliente era esposta ad un grave rischio di perdita economica e di immagine.

Soluzione del problema
Abbiamo così proposto all’acquirente di occuparci della pratica di sanatoria per conto del nostro cliente, interfacciandoci con i tecnici della nuova proprietà. Fortunatamente la ns. controparte intendeva anche realizzare una cabina armadio in camera da letto e con questo – riducendo la superficie del locale - si sarebbe regolarizzato anche il problema del rapporto aerante insufficiente.
Restava solo la sanatoria del lucernario che abbiamo ottenuto con spese a carico del nostro cliente, che ha potuto così evitare una pessima pubblicità e limitare i danni alla sola pratica per la sanatoria del lucernario.

Un’impresa ha realizzato delle villette a schiera, su tre livelli ed ha installato una scala a chiocciola per collegare il primo piano al sottotetto, che era venduto come tale e non come parte agibile della villetta.
L’acquirente della villetta dapprima soddisfatto dell’acquisto, a fronte del conto per gli extra da lui richiesti, presentato dalla nostra cliente, ha cominciato a sollevare una serie di problemi alla nostra cliente, facendosi assistere da un tecnico.
E’ emerso che la scala a chiocciola – fatta su misura - non era conforme al regolamento locale d’igiene.

Soluzione del problema
Siamo stati interpellati per trovare una soluzione e siamo riusciti ad evidenziare che la scala a chiocciola collegava il primo piano al sottotetto, non agibile, e che per questo fatto non era necessario che rispettasse i requisiti del regolamento. Insomma andava trattata alla stregua di una scala mobile per accedere al sottotetto non destinato alla permanenza di persone. L’impresa ha potuto così ottenere le proprie spettanze.